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Case Antisismiche

Lunedì 23 novembre 2015 è stato l’anniversario (35 anni) del tragico terremoto dell’Irpinia e il Vulture, nelle province di Avellino, Salerno e Potenza. Ma gli effetti si estesero anche a Napoli, in altre province campane e nel potentino. Si parla di 20.000 alloggi distrutti o irrecuperabili, altri 50.000 alloggi hanno subito danni da gravissimi a medio-gravi. Ulteriori 30.000 alloggi sono stati colpiti in maniera lieve. Una quantità enorme. Questo terremoto, come quelli che sono avvenuti negli anni a seguire evidenziano che tutto il territorio italiano è a rischio sismico, quindi quando si costruisce un edificio, devono essere applicati i più efficaci criteri di sicurezza e utilizzare metodi costruttivi all’avanguardia. Anche se purtroppo i fenomeni sismici fanno parte di quelle catastrofi naturali che a volte sono superiori ad ogni previsione umana, le tecnologie costruttive moderne offrono soluzioni che permettono di ridurre il rischio di un crollo sismico entro limiti di sicurezza ritenuti accettabili e sufficienti. Le strutture in legno, che tradizionalmente sono da sempre molto diffuse in zone note per la frequenza dei fenomeni sismici: il Giappone e alcune regioni del Nord America, detengono caratteristiche di assorbimento delle vibrazioni e resistenza ai moti oscillatori molto superiori alle strutture cementizie, paragonabili all’acciaio. È ormai riconosciuto a livello internazionale come un buon edificio in legno (progettato e realizzato con tecniche moderne), con la tecnologia X-Lam e il sistema di costruzione a telaio, possano garantire i livelli più avanzati di sicurezza sismica.

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