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Riscaldarsi con la biomassa


Siamo quasi a fine 2015, e con l’arrivo del 31 dicembre 2015 cambieranno gli incentivi statali.

Riassumiamo qui in breve i bonus che si possono avere fino a fine 2015 e cosa cambierà per lavori eseguiti nel 2016.

  1. Detrazioni del 65% per l’efficienza energetica. Ne possono beneficare persone fisiche e persone giuridiche. Dal 1 gennaio 2016: detrazione al 36% (salvo cambiamenti statali)

  2. Il Conto Termico. Ne possono beneficare persone fisiche, persone giuridiche e pubblica amministrazione. Non ha scadenza.

  3. La detrazione fiscale del 50% per ristrutturazioni. Ne possono beneficiare solo persone fisiche. Dal 1 gennaio 2016: detrazione al 36% (salvo cambiamenti statali)

Questo prospetto sovra citato l’abbiamo proposto per chi avesse intenzione di cambiare gli impianti di climatizzazione invernale e possa godere al meglio delle detrazioni fiscali statali, visto che da fine anno le percentuali cambieranno.

Gli incentivi statali non sono l’unico fattore positivo che dovrebbe spingere le persone a pensare ad una forma alternativa al riscaldamento di impianti a metano o gpl, tipo un impianto a combustione a biomassa.

Perché scegliere la biomassa come combustibile?

  1. Il basso costo specifico in euro per chilowattora (€/kwh)

  2. Qualità del calore

  3. Vita utile dell’impianto

  4. Comodità

  5. Facilmente reperibile in quando abbastanza diffusa sul territorio

  6. Semplicità di stoccaggio

  7. Quota di energia rinnovabile elevata

  8. Inquinamento ambientale inferiore ad altre forme di riscaldamento

  9. È energia pregiata.

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