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10 buone ragioni - il tetto in legno -


1 - RESISTENZA.

Ottima resistenza a flessione, compressione e trazione, a maggior valore se considerto il peso specifico ridotto. Il carico ammissibile in compressione è di poco superiore al calcestruzzo e notevolmente superiore per trazione e flessione.

Inoltre, considerando i valori di carico di punta e carico di rottura a flessione, il legno presenta minori fenomeni di instabilità. Ridottissimo coefficiente di dilatazione termica lineare, circa 1/3 di quello dell’acciaio, senza considerare che i valori teorici sono sempre inferiori a quelli reali perché compensati dalla contemporanea riduzione dimensionale dovuta alla perdita di umidità per effetto dell’aumento di calore.

2 - IGROSCOPICO.

Il legno è un materiale igroscopico, ossia presenta una spiccata affinità con l’acqua. Tale affinità da origine a fenomeni di scambio, accumulo e cessione , di umidità mediante meccanismi nominati di adsorbimento e desorbimento.

Questa sua proprietà si traduce in salubrità dell’aria, potendo gestire autonomamente i valori di umidità mantenendoli in equilibrio dinamico, a tutto vantaggio della nostra salute.

3 - LEGGEREZZA.

Cinque (dico...5!!) volte inferiore al peso del calcestruzzo ma con una resistenza a compressione simile, significa costruire strutture più leggere, minor massa soggetta a fenomeni sismici oscillanti, quindi minor sollecitazioni dinamiche subite dall’edificio.

Laddove si vada a intervenire su edifici storici, quindi con strutture non consolidate e precarie, si diminuirà l’impatto dell’intervento, meno invasivo, senza sovraccaricare le strutture esistenti, a tutto vantaggio della struttura originaria.

4 - SEMPLICE.

Facile da trasportare e movimentare, semplice da lavorare, sia in fase di preparazione e prefabbricazione, che in lavorazioni in cantiere. Non ha tempi di maturazione, quindi una volta fissate le connessioni strutturali, immediatamente può sostenere i carichi prestabiliti.

5 - ISOLANTE.

A parità di spessore, il legno di abete isola 3 volte tanto il laterizio forato, 10 volte il calcestruzzo, solo 1/3 rispetto alla lana di vetro o fibra di legno.

Abbatte decisamente il fattore ponte termico strutturale, bastano infatti piccoli accorgimenti tecnici per eliminarli nei punti critici come interconnessione solai e balconi.

Una proprietà superiore del materiale è la sua capacità di trasmettere meno vibrazioni e, quindi onde sonore, rispetto al ferro o al cemento, essendo meno rigido e più leggero, risultando anche maggiormente fonoisolante.

6 - FUOCO.

Il legno di per sé è un materiale combustibile, ma anch’esso possiede proprietà di resistenza al fuoco non inferiori alle strutture in acciaio o calcestruzzo armato. Il legno brucia lentamente, dall’esterno verso l’interno. Il legno non carbonizzato mantiene le sue proprietà meccaniche nonostante l’aumento di temperatura. La rottura meccanica avviene quanto la sezione integra dell’elemento strutturale non riesce più a sostenere il carico dimensionale. A confronto con gli altri materiali da costruzione più comuni si osservano alcuni aspetti: gli elementi strutturali in acciaio non bruciano ma decadono strutturalmente in modo rapido all’aumento della temperatura. Nel calcestruzzo la resistenza al fuoco è data dal rivestimento cementizio del ferro, il quale comunque subisce danni dall’aumento di temperatura anche senza esposizione alla fiamma. Quindi possiamo affermare che il legname da costruzione subisce si l’effetto della fiamma, bruciando lentamente, ma è altresì vero che proteggendolo con gli strati di finitura interni ed esterni comuni a tutte le abitazioni, solitamente intonaci o lastre di gesso o simili, questi aumentano notevolmente la sua resistenza alla combustione, e non temendo le altissime temperature, abbiamo ottime probabilità che la struttura non venga intaccata e tempo (REI) per estinguere l’evento dannoso.

7 - DUREVOLE.

Inattaccabilità all’aggressione chimica e ambientale: il legno contrariamente ai metalli, trovandosi in totale equilibrio con l’ambiente, è dotato di un ottima resistenza a corrosione e agli agenti atmosferici.

La durabilità nel tempo vuol dire anche minor costi di manutenzione, che invece risultano importanti per i manufatti in acciaio (trattamenti antiruggine, tinteggiature).

8 - PIACEVOLE.

Ottimo impatto visivo e ambientale, grazie alla varietà di specie legnose declinate nelle varianti di colori offrono una varietà estetica che nessun materiale in natura può donare in modo naturale.

Una finitura in legno a vista riesce a trasmettere sensazioni di calore, vitalità, naturalezza e benessere all’ambiente e a chi abita questi ambienti.

Elementi che migliorano la qualità della vita anche dal punto di vista psicologico.

9 - ECOLOGICO.

Il legno è sostenibile, vale a dire che con un utilizzo attento della materia prima ne possiamo avere senza limiti, rinnovabile quindi, riciclabile e riutilizzabile, a basso costo di produzione e lavorazione e quindi basso impatto energetico.

Culturalmente si sposa con gli obiettivi odierni di sostenibilità ambientale, utilizzare materiali naturali e non nocivi, gestendone il fabbisogno con l’abbattimento mirato e il ripopolamento equilibrato.

Inoltre sono le stesse piante ad aiutarci a ripulire l’ambiente da agenti inquinanti, quindi doppio vantaggio.

10 - ECONOMICO.

Il legno costa relativamente meno dei suoi diretti concorrenti come materia prima e costa ancora meno se rapportiamo i tempi di lavorazione e di realizzazione di strutture e opere in cantiere.

Minor giorni di cantiere equivalgono a minor logistica e tempi morti, minor rischio di imprevisti, come il maltempo o fattori esterni.

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